Trump, è il giorno dell’incriminazione
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Donald Trump si consegnerà oggi, 4 aprile, alle autorità del tribunale di Lower Manhattan, a New York, per rispondere di una serie di capi d’imputazione ancora segreti al pubblico. Si tratta della prima volta nella storia in cui un ex presidente degli Stati Uniti si trova ad affrontare accuse penali, mentre le forze dell’ordine blindano la città nel timore di nuove violenze da parte dei suoi sostenitori, come accaduto il 6 gennaio 2021 a Washington.

Il quarantacinquesimo presidente degli Stati Uniti e principale candidato alla nomination repubblicana per il 2024 entrerà in tribunale come imputato attorno alle 14.15 orario statunitense, circa le 19.15 in Italia, circondato da agenti dei servizi segreti. All’arrivo, gli verranno prese le impronte digitali e scattate foto segnaletiche, ma probabilmente non verrà ammanettato, nonostante sia una procedura standard per gli imputati di reati.

I tempi

L’udienza durerà tutto il pomeriggio e solo allora, probabilmente, verranno svelate le accuse. Il procuratore distrettuale Alvin Bragg, che ha condotto le indagini contro Trump, terrà una conferenza stampa in serata. Mentre l’ex presidente interverrà pubblicamente dalla sua residenza a Mar a lago, in Florida, alle 20.15, attorno all’una di notte in Italia.

Per scongiurare sommosse e violenze, mentre le immagini dell’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021 restano ancora fresche nella memoria statunitense, le autorità di New York hanno blindato la città, spiegando centinaia di agenti tra la Trump Tower, dove Trump ha trascorso la notte tra il 3 e il 4 aprile, e il tribunale penale di Lower Manatthan, in pieno centro. Attorno ai due edifici sono state erette barricate e cordoni di sicurezza, per contenere le manifestazioni già annunciate degli elettori repubblicani.

Gli alleati del presidente hanno esortato i sostenitori a rimanere pacifici, nonostante Trump abbia minacciato che una sua eventuale incriminazione potrebbe portare a scene di morte e distruzione, come si legge sul Guardian. Come detto, i crimini per cui è indagato non sono ancora noti al pubblico, ma si pensa riguardino reati fiscali, tra cui una mazzetta da 130 mila dollari per comprare il silenzio di una star del cinema per adulti, dichiarata da Trump come onorario al suo precedente avvocato.



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di Kevin Carboni www.wired.it 2023-04-04 12:09:24 ,

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